lunedì 4 aprile 2011

Volley Prima Divisione: il big match Pagnano - Mandello

PAGNANO 1
MANDELLO 3
PAGNANO: Albani, Bonalume, Cazzaniga, Dozio, Ferro, Malchiodi, Mandelli, Panzeri, Viganò, Corno (L). All.: Colombo  - Donadel.
ACLI: Bissichini, Buccetti, Casati, Cesana, Crippa, Galli, Mara Micheli, Silvia Micheli, Salice, Spada, Valsecchi, Amoriello (L). All.: Missaglia
ARBITRI:  Ernesto Corti e Claudio Usuelli.
PARZIALI: 19-25 (22’); 25-23 (24’); 16-25 (18’); 21-25 (22’).
COMMENTO Il Mandello si impone con un 3-1 meritatissimo sul pur difficile campo di Pagnano e continua a inseguire il sogno promozione, rimanendo a un’incollatura dal Barzavolley: si profila quindi un arrivo in volata per questo avvincente campionato di Prima Divisione. Anche la partita di venerdì rispecchia fedelmente l’andamento del campionato vissuto finora dall’Acli: bello nei momenti che contano ma capace di complicarsi la vita da solo nei frangenti più inattesi.
Il primo set si apre con le due formazioni che si giocano punto su punto in maniera molto equilibrata, e le locali che riescono a guadagnare un paio di punti di vantaggio grazie a una maggiore incisività offensiva. A ribaltare totalmente le sorti del set è il turno di battuta di Buccetti, che mette in seria difficoltà la compagine di casa: la banda mandellese martella con continuità dalla linea dei nove metri, e scava un solco di 5-6 punti che consentirà al sestetto guidato da Missaglia di portarsi sull'1-0.
Il secondo parziale è equilibrato, e vede imporsi la formazione di Colombo e Donadel per 25 a 23: prevale la caparbietà e la voglia delle locali di pareggiare i conti,mentre le mandellesi fanno registrare dei passaggi a vuoto sui palloni cruciali del set.
Terzo parziale di netto dominio ospite, che si chiude sul 25-16 per Mandello, che nella sua coralità di squadra sbaglia poco o nulla e torna avanti; la quarta e ultima frazione, invece, vive su due momenti fondamentali. Una battuta fuori misura per Ferro, centrale del Pagnano, sul 15-13 per le locali, e un fantastico rush finale di Casati, che a muro si erge ad assoluta protagonista del quarto set.

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