mercoledì 13 aprile 2011
Volley serata arbitri: aspettative e promesse
Si è svolto ieri sera il secondo modulo di aggiornamento per allenatori di primo grado. A tenere la serata due arbitri lecchesi, Roberto Colombo e Stefano Brusadelli che hanno risposto a dubbi e quesiti emersi in sala. I due arbitri hanno iniziato parlando della sostituzione e della nuova prassi: il giocatore o i giocatori si devono presentare nell'area di sostituzione che va dai 3 metri fino al palo che sostiene la rete. Qualche dubbio è stato sollevato sul fallo di tetto molto fischiato, a quanto sentito dal brusio in sala. Si può fare muro invadente nel campo avverso su qualsiasi colpo di attacco dell'avversario o su qualsiasi palla che viene nel nostro campo purchè non si interferisca con la possibilità di recupero della palla dell'avversario. Si è spiegata anche la sostituzione del libero: fra l'uscita dal campo del libero e la sua entrara deve passare almeno una azione di gioco. Poi c'è stata una discussione per quanto riguarda il fallo di palla trattenuta. Una discussione che è durata molto e che poi ha coinvolto anche il fallo di doppia. La promessa arbitrale è stata quella di cercare di avere un metodo più uniforme nella valutazione del tocco. Altre questioni sono state il fallo di attacco che va fischiato solo al suo compleamento, l'arbitro è obbligato a dare spiegazioni al capitano. Una richiesta di collaborazione gli arbitri la chiedono sulle chiamate delle sostituzioni e time out. Qualche istante prima sarebbe meglio soprattutto nelle fasi finali di set combattuti. Aspettare l'ultimo decimo di secondo potrebbe essere troppo tardi o mettere in difficoltà il direttore di gara.
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