giovedì 29 settembre 2011

Volley europei: cuore Italia, è semifinale

Cuore Italia. Si può continuare a sognare di entrare nella storia centrando il terzo titolo Europeo di fila. L’Italia batte l’Olanda nel quarto finale dell’Europeo 2011 e vola in Serbia. Un match giocato con il cuore dalle azzurre che in difesa non hanno mollato anche nelle difficoltà e quando l’Olanda pareva avere in mano il pallino del gioco. Finalmente un Palaiper di Monza gremito in quasi ogni ordine di posto ha fatto da sfondo al quarto di finale fra Italia e Olanda.
Lo starting six dell’Italia è quello dell’Europeo con Costagrande opposto che mette per terra i primi due palloni per le azzurre, 2-0. Del Core ritrova antichi colpi. E’ un’Italia che mette cuore in difesa e fa urlare il pubblico del Palaiper, muro di Arrighetti, 4-0. Leonardi è impegnata in ricezione che Barbolini schiera a 4 sulle bombe di Flier. L’inizio è solo Costagrande 5 punti, con l’Italia che gioca con il centrale vicino al palleggiatore (novità di Barbolini), ace di Arrighetti aiutata dal nastro, 8-3 al primo time out tecnico. Sfruttando il primo tempo, un contrattacco di Stam l’Olanda si porta a meno 3, 6-9. Gioli risponde, Piccinini marca, l’Italia, paziente, riallunga. Leonardi si esalta in difesa ma Piccinini viene murata. L’Olanda in difesa è tosta, lo sa Gioli che in fast non morde, 10-12. Costagrande è un’ira di Dio anche da 6. Doppio di Arrighetti che respinge un’Olanda pimpante, ace di Del Core, 16-12. Piccinini in parallela rimedia a una situazione difficile. Flier non è da meno di Costagrande nella battaglia fra opposti. Ancora Piccinini su palla alta, 18-16. Costagrande ace: è allungo azzurro. Sul 20-16 entrano Bosetti e Guiggi: contrattacco Italia ma Del Core spreca, miracolo di Lo Bianco, Gioli non perdona, 21-17. Un contrattacco di Del Core porta l'Italia al set-point, Piccinini preziosa in difesa. Si chiude con Arrighetti nonostante Grothues metta a segno un tris di punti, 25-21. Costagrande 6 punti in attacco, 2 a muro e 1 dai nove metri: mostruosa.
Scambi lunghi all’inizio del set con Grothues che mette per terra due palloni, 2-0. Arrighetti blocca la serie positiva del numero 6 orange, 2-3. L’Italia in attacco fatica e le tulipane provano l’allungo, 2-6 e Barbolini chiama time out per riportare ordine e calma. Costagrande risponde al richiamo. L’Italia prova a rimanere in scia, 4-8, ma Flier in avvio di set è ispiratissima. Del Core trova lo spiraglio giusto in attacco, 6-8. Gioli mura a uno Flier, l’Italia morde le caviglie delle avversarie, 7-8. L’Olanda però non perde lucidità e gioca con intelligenza, Stam sfrutta il muro di Lo Bianco. Arrighetti chiude a muro uno scambio da apnea, 9 pari. Le azzurre sbandano in ricezione, l’Olanda è concreta, Flier trascina le compagne, 12-9. Arrighetti rompe il digiuno delle bicampionesse d’Europa. Lo Bianco in difesa è dappertutto, Costagrande si occupa di marcare. L’italo-argentina mura Flier: è parità. Il sorpasso Italia è di Del Core con una diagonale stretta, 13-12 e time out Olanda. Due battute errate italiane aiutano le orange, Visser però restituisce il favore. Out Flier e time out tecnico con le azzurre in vantaggio per 16-14 e con il trend del set a favore. Flier al servizio manda out, Costagrande ottiene un contrattacco semplice che Gioli concretizza, più 3 Italia, 18-15. Piazzata di Del Core e altro scambio lungo che le azzurre vincono, buon segnale. Le orange non pungono più, Piccinini ora sì, 21-15. Olanda a massa, difesa azzurra che recupera tutto. La fast di Gioli è quella dell’Europeo vinto due anni orsono. Ancora il 17 azzurro in fast è set ball: Visser annulla il primo, Sloetjes il secondo, Del Core al terzo tentativo chiude, 25-20. Gioli 100% su 5 attacchi e due muri la trascinatrice.
Selinger dà fiducia alla lunghissima Sloetjes lasciandola in campo al posto di Stam. In avvio è Piccinini a concretizzare punti per l’azzurro, Gioli muro Flier che si è spenta, 5 pari. La ricezione azzurra traballa e Lo Bianco non può far nulla a rete contro l’altissima Huurman, 5-8. Due fast di Gioli e un attacco out di Grothues, ancora le azzurre mostruose in difesa, ed è parità. Del Core sbaglia due attacchi: è di nuovo allungo orange. Costagrande è in difficoltà in ricezione, 9-12. Del Core mura: è ossigeno puro. 11-14 con l’Italia che traballa ma prova a restare in piedi. Costagrande out, 11-16. Van Tienen in difesa è un incubo per le bande azzurre, Arrighetti va a segno con un pallonetto. L’Italia risale, Gioli muro, 14-17. Time out Italia con l’Olanda che riallunga, 19-14 con la ricezione azzurra ancora in affanno. Barbolini concede respiro a Costagrande dando spazio in ricezione a Leonardi. Gioli non si ferma, 16-20, ultime speranze azzurre. Visser da zona 3 va a segno. Flier in fast sembra chiudere un possibile ritorno azzurro, 22-18 orange. 19-22 con Piccinini che chiude un contrattacco, time out tulipano. Difficoltà olandesi in ricezione, Del Core da 6 concretizza. Piccinini può accorciare ma Van Tienen tiene, chiude Sloetjes. Flier sbaglia, 21-23 si spera ancora. Piccinini tira out ma reclama un tocco. Grothues chiude, 25-21, match riaperto. Visser 80% in attacco.
L’avvio di quarto set azzurro è arrembante: la fast di Gioli e arrembante, Sloetjet si arrende alla difesa azzurra. Italia che in battuta torna a spingere e con Piccinini mura la fast di Flier, 5-1 e time out Olanda.  Lo Bianco si affida a Gioli, 7-3. Huurman out, 8-3 e time out tecnico. L’Italia entra in campo ma fa confusione: parziale di 3-0 per le orange e time out per Barbolini. Del Core diagonale, lo score dell’Italia riprende a correre. Costagrande legge e mura la pipe di Sloetjes, Arrighetti sbarra la strada a Grothues, 12-8 Italia. Ace di Del Core, ancora Arrighetti a muro: è fuga. Costagrande doppia le avversarie, 16-8. E’ il volo è iniziato, Van Tienen tentenna in ricezione. L’Olanda prova a ruggire, Del Core fa la voce più grossa, 18-12. Il numero 15 azzurro carbura e azzanna un’Olanda in difficoltà, 21-15. Barbolini non corre rischi e sul 22-18 chiama time out. E’ festa con Piccinini, 25-18:  nel week end in Serbia si cerca lo storico tris.

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