lunedì 28 novembre 2011

Basket serie C regionale: senza storia il derby tra Calolzio e Lierna

TESSILFORM CALOLZIO 81
AUTOTORINO LIERNA 57
CALOLZIO: Vismara 16, Paduano 6, Gatti ne, Corti 1, Fiorendi 13, Milan 13, Corbetta 12, Cesana 16, Bonaiti ne, Traoré 5. All.: Bertari.
LIERNA: Smaniotto 2, Bertola ne, Collazo 5, De Luca 17, Fracassa 9, Gambini 4, Castoldi 2, Porro 6, Tavola 8, Rusconi 4. All.: Colonnello.
ARBITRI: Crippa di Barzanò e Anghileri di Lecco.
PARZIALI: 21-13, 33-31, 53-47.
CALOLZIOCORTE - La differenza più grande fra il Calolzio e Lierna, in questo momento, è che il Carpe Diem è una macchina ben rodata che riesce ad ottenere il massimo dai suoi ingranaggi, mentre Lierna nei suoi, di ingranaggi, ha troppa sabbia e cerca con grande affanno la messa a punto.
Le indicazioni del derby di sabato al Lavello non sono però negative, tutt'altro: l'Autotorino è pienamente in partita per tre quarti e gioca alla pari con Calolzio, fino a un finale in cui prevale la maggior serenità e il maggior spessore del Carpe Diem.
Dopo un avvio tutto di marca Tessilform (col solo De Luca a opporre la sua tripla alla doppia cifra di vantaggio interno), Lierna approfitta nel 2° periodo della difesa meno attenta di Calolzio, e riesce a rimettersi in partita con un perentorio 2-12, che determina il sorpasso 4' minuti prima della pausa lunga. Corbetta confeziona qualche preziosa giocata delle sue, Gambini non ci sta e si prende un tecnico che corona il 7-0 con cui Calolzio ringrazia, e sorpassa proprio in tempo per la seconda sirena.
La pausa fa bene a Fiorendi e Vismara, che con il sempre positivo Corbetta confezionano l'11-0 con cui Calolzio dà il berntornato in campo a Lierna: il +13 comincia a diventare un vantaggio autorevole, ma autorevole è Fracassa dalla lunga, così come De Luca, positivo come da tempo non si poteva notare, e l'Autotorino resta in scia al termine del 3° periodo, a solo 6 lunghezze dai padroni di casa. Ci si aspetta un ultimo quarto intenso, ma ad essere intenso è soprattutto Milan, con 9 consecutivi a referto che permettono a Calolzio di scollinare verso il +20 e di chiudere il discorso.
Non male, Lierna, ma c'è ancora da lavorare per Colonnello, soprattutto per la continuità dell'intensità: bene, decisamente, Calolzio, ma a voler cercare il pelo nell'uovo si potrebbe dire che la pratica poteva essere chiusa prima, con qualche passaggio a vuoto difensivo in meno, ma un derby è sempre difficile, e se poteva essere un esame di maturità per i ragazzi di Bertari non c'è dubbio che sia stato superato.

Nessun commento:

Posta un commento