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Lo staff tecnico del Montevecchia 2012/2013 |
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Diego Brini e Carlo Nessi, tecnici della serie D |
Giovedì sera presso la palestra di Montevecchia la società biancorossa ha presentato i programmi per la nuova stagione e i tecnici. Le brianzole hanno comprato i diritti di serie D e si preparano a uno storico esordio. Nuovo il tecnico della serie regionale, Carlo Nessi, scelto nelle ultime settimane dopo qualche affanno. A affiancarlo in panchina Diego Brini, ormai a Montevecchia da parecchi anni. <Il contatto fra me e la società - inizia Carlo - è avvenuto solo pochi giorni fa e quindi la rosa della serie D è ancora in fase di allestimento perchè ho visionato durante un allenamento solo le ragazze che non erano partite per le vacanze>. Il comasco, Nessi è di Alzate Brianza è ha 33 anni, ha però le idee chiare. <Visto che è una rosa che preso parte al torneo di Prima Divisione e che ha poca esperienza di serie D necessiterà di rinforzi con un passato in serie regionale>. Dopo qualche anno in serie D come giocatore a Alzate, Carlo ha iniziato a allenare proprio a Alzate, nel settore giovanile, dando una mano e poi è stato anche nello staff tecnico del Rastà che ha preso parte alla serie B2. Poi il cambio di rotta. <L'incontro con Mauro Tettamanti ha poi caratterizzato il mio percorso formativo degli ultimi 7 anni. Con lui abbiamo ottenuto la promozione a Alzate dalla Prima divisione alla serie D che poi per motivi economici abbiamo fatto a Olgiate Comasco. Poi l'anno scorso la serie C a Mariano Comense. In questi anni abbiamo allenato anche qualche giovanile nella provincia comasca>. Quest'anno la separazione da Mauro. <Per motivi lavorativi abbiamo dovuto separarci e Montevecchia fra le proposte che mi sono giunte era la più interessante>. Carlo ne spiega i motivi. <Ha un settore giovanile molto ricco, con molte squadre e è una responsabilità rappresentare il vertice di questo movimento>. Nessi spera di collaborare al meglio con il suo secondo, Diego. <La figura del secondo allenatore è molto importante. Spero di riuscire a collaborare al meglio, di confrontarmi e di entrare in sintonia. Il primo deve essere un leader mentre il secondo deve riuscire a curare gli aspetti tecnici, gli aspetti emotivi>. Un campionato duro secondo il nuovo coach biancorosso. <Sarà difficile perchè fra retrocessioni e progetti giovani per salvarsi bisognerà arrivare nella zona medio alta della classifica. Sarà una sfida stimolante>
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