martedì 21 maggio 2013
Volley: Luca Rovagnati l'arbitro che fa cambiare idea a una mamma prevenuta
Largo ai giovani. Luca Rovagnati, residente a Oggiono, classe 1996, è il giovane arbitro a cui è stata indirizzata una lettera di complimenti per la gestione di una gara. <Ho iniziato a arbitrare seguendo un amico - spiega il giovane direttore di gara - Ora mi sto appassionando alla pallavolo>. Il primo incontro, una partita under 16. <Ovviamente ero emozionato quando sono salito sul seggiolone dell'arbitro per dirigere la gara. Una nuova esperienza comporta un po' di agitazione>. Finita la gara però l'emozione passa ma torna a farsi viva ogni volta che Luca torna in campo per arbitrare. <Dalle partite seguenti l'agitazione c'è ancora anche se non in maniera esagerata>. Una rapida ascesa quella di Luca che ha poi diretto anche la finale provinciale Under 13. <Mi ha inorgoglito la scelta fatta della Fipav. Ho arbitrato davanti a un palazzetto strapieno>. Il palasport di Malgrate colmo in ogni ordine di posti e tifoserie munite di ogni sorta di segnale acustico non hanno però fatto perdere la calma e tranquillità a Luca. Il giovane arbitro è stato poi scelto per partecipare a una scuola per giovani arbitri: un corso istituito dal Comitato regionale e che tiene delle lezioni sulla gestione della partita e dei rapporti con i giocatori in campo. Luca si è confrontato anche con i tornei di Prima, Seconda e Terza divisione. Venerdì l'esordio, nel massimo torneo lecchese, come primo direttore di gara per il match fra Picco e Montevecchia. <E' più difficile perchè la palla viaggia più velocemente e nel giudicare i falli il metro di giudizio deve essere uniforme>. Ora, appassionato, Luca non si è fermato e per crescere ulteriomente studia match di serie superiore: <Ho osservato un match di B1>, per diventare grande.
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