Mandello butta al vento una vittoria alla sua portata e recrimina per l'occasione persa con Biassono. Match chiuso sul 71-67. Gara dai due volti per il quintetto di Motta che inizia malamente giocando a basso ritmo e molle in difesa. Nel secondo quarto si vede qualche segnale di reazione, con la squadra che cerca di velocizzare il gioco. All'intervallo coach Motta cambia le carte cercando di spronare la squadra. Il tecnico lecchese schiera 4 piccoli e la difesa a zona. La scelta è produttiva visto che Biassono smette di segnare. Arrivano palle recuperate, contropiedi di Anghileri e le triple di Magni e Negri che regalano il 55-55. L'inerzia del match è nelle mani del Mandello che nel quarto parziale è avanti di 5 punti, ma sul più bello la squadra si smarrisce. Bastano alcune forzature, errori ai liberi e ingenuità difensive per rimettere in corsa i milanesi che grazie allo loro esperienza riescono a portare a casa la partita. Sconsolato Gianluca Motta rimasto senza voce dopo aver urlato per tutta la partita. Il tecnico usa delle metafore: "Abbiamo dato un calcio al secchio del latte dopo averlo munto. Ho provato a cambiare uomini, difese per vincere ma alla fine quando hai la preda da azzannare e ti mancano i denti c'è poco da fare. C'è grosso rammarico perchè la vittoria era alla portata". Tabellini:
Biassono:Dondè 3, Volontieri 6, Bellina 12, Romani 21, Ghezzi 8, Arosio 10, Galli 2, Carrara, Mangherini 3, Gangi 6. All.: Cavarretta.
Mandello:Ciceri 9, Magni 9, Fazio, Monti 10, Anghileri 9, Motta, Panzeri 3, Negri 21, Moioli 2, Corti 4. All.: Motta.
Parziali:26-14, 39-31, 55-55.
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