giovedì 10 marzo 2011

Volley giovanile il personaggio: Elisa De Capitani: "Essere allenata da tecnici federali, che emozione"

Elisa De Capitani con la maglia del Brongio
Non capita a tutti di essere allenati da tecnici federali che arrivano nella tua regione. E' ciò che è successo a Elisa De Capitani (Brongio) che sabato 6 marzo ha preso parte al regional day, appuntamento lombardo tenutosi a Milano e che serve per cercare talenti per formare le squadre nazionali giovanili.
<Sapevo fin dall’inizio che il Regional Day sarebbe stato un’occasione importante in quanto a dirigere  l’allenamento c’erano i  tecnici del Centro di Qualificazione Nazionale. A dire il vero, prima di questo incontro ero un po’ tesa, ma dato che con la tensione non si ottengono risultati,  mi sono sforzata di  rimanere il più possibile tranquilla; del resto, come ha detto l’allenatore Oscar Maghella, quello non era altro che un normale  allenamento di pallavolo.  Per cui, nonostante avessi un piccolo infortunio a un dito della mano,  ho dato il massimo, ho fatto tutto ciò che sono capace di fare e questo mi rende particolarmente felice e serena per le scelte che i tecnici faranno in futuro>, la prima considerazione di Elisa. Molte le atlete presenti che militano nelle formazioni più prestigiose della Lombardia. <Allenarsi con atlete della Foppapedretti, dell’Orago, della Pro Patria e di altre squadre così prestigiose non capita tutti i giorni! Ed essere tra loro, pur giocando per una società meno conosciuta come il GS Brongio, mi da’ una carica speciale.  La cosa che più mi ha colpito è stata l’intensità degli allenamenti e l’agonismo durante la partitella. Inoltre, nonostante abbia fatto solamente pochi allenamenti con le ragazze della selezione regionale, con alcune di loro sta già nascendo una bella amicizia>.  Elisa è stata convocata con il doppio ruolo di schiacciatrice e di palleggiatrice: ma lei quale preferisce? <Fino ad oggi non mi hanno ancora detto nulla in merito a quale sia il ruolo migliore per le mie caratteristiche, se attaccante o palleggiatrice. Entrambi i ruoli mi piacciono molto:  l’attaccante ha il compito di fare punti ed a ogni punto io mi carico sempre più. Ma la palleggiatrice è la “regista “ della squadra, gestisce il gioco e, se è brava, “fa girare” tutta la squadra. In questo momento, se dovessi scegliere il mio ruolo definitivo .. non saprei che dire. Vedremo nei prossimi mesi>. L'idea di scegliere la pallavolo nel 2004. <La mia grande passione per la pallavolo è iniziata nel 2004 all’età di 7 anni, grazie ad un volantino del Brongiovolley  ricevuto a scuola, che mi ha attratto immediatamente.  Ho partecipato ai primi allenamenti e .. subito mi sono innamorata di questo sport>. Elisa poi rilancia e ringrazia chi in questi anni l'ha seguita e allenata. <Spero che questo del Regional Day sia solo il primo passo verso traguardi maggiori. Riguardo a questa mia esperienza devo ringraziare la mia società, il GS Brongio, Cristina che è stata la mia prima allenatrice, ma soprattutto Diego, Veronica e da quest’ anno anche Matteo.  Se ho potuto partecipare al Regional Day è senza dubbio anche perché a Brongio ci sono degli ottimi allenatori che ci fanno migliorare allenamento dopo allenamento>. Poi un augurio speciale. <Che dire .. sono orgogliosa di essere arrivata fino a qui, sono certa che questo deve essere un punto di partenza e non di arrivo ed auguro a tutte le mie compagne di squadra di raggiungere tante soddisfazioni in questo bellissimo sport>. Passione, il punto di partenza

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