venerdì 23 settembre 2011

Volley europei, Barbolini:"Ripetersi è difficile ma noi abbiamo fame"

Si è tenuta ieri mattina, giovedì 22 settembre, la presentazione dei campionati Europei che si terranno in Italia e in Serbia. Azzurre che cercano uno storico tris, riuscito in campo femminile solo alla Russia. Un torneo continentale importante perché mette in palio due posti per giocare la world cup, manifestazione che dà le prime possibilità per conquistare i pass per l’Olimpiade di Londra 2012. <Siamo sulla breccia da parecchi mesi – apre le danze il presidente federale Carlo Magri – Abbiamo buoni segnali dal movimento e il caso vuole che gli organizzatori della manifestazione siano le stesse federazioni che si sono scontrate nella finale maschile di pochi giorni fa>. Una organizzazione a duo che proprio Italia e Serbia misero in atto nel 2005 e che iniziammo a programmare nel 2001 dopo Sydney. <La finale a Roma ci riservò la gioia dell’oro>. Il presidente ha poi ringraziato tutti gli sponsor che in questo momento di crisi hanno dato una mano alla realizzazione dell’evento. <Una collaborazione nata da a una amicizia che lega le due federazione che vogliono proporre dei cambiamenti, non perché la Fivb stia commettendo errori. Abbiamo lavorato duro, soprattutto dopo l’episodio che ci ha visto protagonisti nel calcio. Vogliamo diffondere l’idea di uno sport dell’amicizia. Per questo per presentare l’Europeo abbiamo organizzato uno street volley, facendo scendere in piazza atleti della nazionale>, ha sottolineato il presidente serbo Aleksandar Boricic. Una provincia giovane ma già ai sul nome di tutti, Monza e Brianza. <Siamo conosciuti in tutto il mondo per l’Autodromo. L’organizzazione dell’Europeo è un progetto che parte da lontano. Abbiamo già ospitato la nazionale azzurra sia in gare ufficiali sia fornendo il palazzetto di Monza, un gioiello voluto dall’amministrazione, per allenamenti>, ha spiegato Dario Allevi, presidente della provincia  di Monza e Brianza. <Un movimento vivo ai vertici, varie sono le serie A presenti, sia alla base, dove ci sono molte società che fanno attività>. Poi è stata la volta di Barbolini, coach delle azzurre. <Ripetersi è più dura ma quest’anno sarà difficile perché le avversarie sono forti. Negli ultimi campionati del mondo ben 5 delle prime 8 formazioni erano Europee. Io sono fiducioso perché il mio gruppo è una squadra forte. Ci sono giocatrici che hanno voglia di dimostrare il loro valore con i risultati e hanno fame di vittorie. Il problema nel continuare a vincere sta proprio qui: continuare a avere fame e trovare l’entusiasmo>. Da oggi si parte cercando il tris e una storica impresa. Un evento che sarà visto in circa 100 paesi grazie agli accordi che infront sport e media ha chiuso con molte emittenti mondiali. Un evento non solo Europeo ma Mondiale.

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