lunedì 27 febbraio 2012

Volley serie B2: Picco concentrata e determinata, straccia Carpi

CARPI 0
PICCO 3

TEXTCART CARPI: Bonetti 10, Rebecchi 8, Benatti 3, Saccani, Gaiuffi 3, Bettini 8, Dalari (L), Garuti 2, Versari, Marchi. n.e.: Lanza, Rapisarda.

BANCA LECCHESE PICCO LECCO: Colombo, Pizzolla 8, Micheli 1, Perego 11, Pastori 11, Pasini 9, Carrer (L), Conti 2, Bernasconi 5. N.e.: Bonacina, Cortesi. All.: Borgnolo – Milani.

ARBITRI: Arzilli e Palladini di Bologna.

PARZIALI: 20-25 (25’); 19-25 (23’); 19-25 (23’).

COMMENTO Prima vera vittoria esterna, la prima e unica fino ad ora era arrivata sul campo della quasi cenerentola Parma, per la Picco. Un match praticamente sempre condotto dalla squadra di Borgnolo e Milani se si esclude l’avvio del terzo set quando un vantaggio di 2 set a 0 e con le avversarfie decise a tentare il tutto per tutto per riaprire il match. A fare la differenza in questo set i 5 muri messi a segno da parte delle biancorosse che per tutta la partita hanno potuto contare su un attacco più prolifico rispetto a quello dell’avversario. Prima frazione che parte bene per le biancorosse che paiono in palla e volenterose di rifarsi del brutto stop casalingo al Bione nel match di recupero contro l’Anderlini: 4-8 al primo time out tecnico. Poi il Carpi prova a risalire riportandosi a meno 1 sul 14-16 mostrando un muro che fa male (saranno 4 i muri rifilati all’avversario nel primo set da parte delle emiliane). Picco che però reagisce e trova un nuovo allungo, 17-21, stavolta decisivo. Lo stesso copione si verifica nel parziale successivo, 4-8 Picco con margine che poi si riduce, 15-16 ma nel finale torna di sicurezza, 18-21. In avvio di terza frazione uno dei pochi vantaggi emiliani: 8-7 al primo time out tecnico. Stavolta però la fuga biancorossa è più decisa, 10-16, e lascia meno spazio alle avversarie che cedono di schianto. Contento il tecnico biancorosso Lica Borgbnolo. <Abbiamio giocato bene concentrate e sempre attente. C'era la giusta tensione. Con il servizio e la difesa abbiamo messo in crsi le avversarie che hanno provato a cambiare giocatrice e sistema di gioco ma noi siamo stati bravi nel adattarci e mantenere sempre il controllo. Bene anche a muro dove abbiamo toccato molto, agevolando così anche il compito della nostra difesa>.

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