martedì 23 ottobre 2012

Beach volley, Giovari terzo a Hermosa: "E' uscito il cuore"

Massimiliano Giovari
<E’ uscito il cuore>. Massimiliano Giovari spiega così il terzo posto ottenuto alle finali di beach volley Evp giocate a Los Angeles (qualificazione ottenuta grazie alla vittoria nella tappa del circuito giocata a Lecco in piazza Garibaldi) sulla spiaggia di Hermosa beach, località dove la disciplina sulla estiva è nata. <C’erano tantissimi campi, almeno un centinaio>. Nella passata edizione Giovari in coppia con Lazaro avevano ottenuto il secondo posto a Miami. <Stavolta il livello era molto più alto e non pensavo di andare avanti nel tabellone così tanto>. A Hermosa si respira beach volley in ogni suo punto. <E’ il centro di beach volley americano. A Hermosa tutti giocano a beacn. Anche l’anziano di 70 anni sa giocare>. Una culla per lo sport estivo per eccellenza. <Qui si allenano le coppie olimpiche americane, ci sono molti ex giocatori del world tour e gli sparring partner per gli allenamenti prendono parte al circuito americano di beach volley>. 16 le coppie al via con la formula classica del tabellone dei perdenti e dei vincenti. <Ho finito anche stavolta con i crampi perché quandi vieni battuto e scendi nel tabellone dei perdenti poi continui a giocare una partita dietro l’altra. Però stavolta grazie alla crema solare non mi sono scottato>, dice sorridendo. Un torneo giocato solo nella giornata di sabato.<Esigenze televisive costringono la manifestazione a essere disputata sabato. La domenica ci sono mille altri eventi: football e altri sport la fanno da padrone. Così Espn, la tv ufficiale, ci obbliga agli straordinari>. Poi domenica ancora in spiaggia ma solo per divertirsi. <All’inizio del torneo siamo stati  snobbati, poi quando abbiamo iniziato a vincere non eravamo più sconosciuti. Domenica, oltre a aver giocato senza lo stress del torneo, abbiamo conosciuto il nuovo compagno di Roger (campione olimpico di beach volley a Pechino 2008). Un vero e proprio animale dal punto di vista fisico>. Poi lunedì mattina (l'arrivo era stato giovedì) il ritorno: <Purtroppo>, sottolinea  Max.

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