lunedì 8 luglio 2013

Volley giovanile: Sylla conquista la Foppa

La classica favola con il lieto fine. Miriam Sylla, partita piena di entusiasmo da Olginate circa 4 anni fa, per cercare di realizzare il suo sogno di diventare una giocatrice di serie A ce l'ha fatta. Nella prossima stagione il talento olginatese vestirà la maglia della Foppapedretti. <Incredibile - ammette Miriam - giocare nella Foppa è un sogno che si realizza>. Le giovanili di Orago hanno forgiato il talento di Sylla. <Mi sono tolta molte soddisfazioni con Orago/Villa Cortese ma sono innamorata della Foppa tanto è vero che quando molte società della Lombarida si erano interessate a me ero rimasta delusa che fra loro non ci fosse Bergamo>. La prima partita dal vivo proprio al Palanorda e Miriam ne ha chiari tutti i particolari. <Ero andata con molte compagne dell'Olginate e i miei allenatori, Ungaro e Ripamonti. Invidiavo quelle giocatrici e ero talmente emozionata che non sono neanche riuscita a chiedere l'autografo alla Arrighetti (mito che quest'anno Miriam, che a volte è stata inserita nella rosa di Villa Cortese, ha potuto vedere sfidare dall'altra parte della rete - ndr). Quel giorno mi sono ripromessa che avrei fato di tutto per cercare di giocare in serie A>. Così è stato. L'interesse della Foppa e di altre società di serie A, Modena e Piacenza, ha un po' spiazzato Miriam. <Non so se valgo la serie A ma parlando con la mia allenatrice, Franca Bardelli, ho deciso di provarci. Se non sarò all'altezza farò un passo indietro>. La conclusione della trattativa con le orobiche una decina di giorni fa. <Quando ho giocato i Mondiali con l'azzurro sapevo che la trattativa era ben avviata. Il secondo giorno della manifestazione ho saputo che avrei indossato il rossoblu>. Un Mondiale finito in apnea per Miriam. <Un quarto posto è un bel risultato ma io nelle ultime due partite ho faticato. Sono dispiaciuta, ho qualche rimpianto ma ora guardiamo avanti>. A Bergamo ritroverà due ragazze, Stufi e Folie, più grandi di lei che le daranno una mano a ambientarsi. <Federica e Raphaela sono due mamme per me-  dice scherzando - e so che mi daranno una grossa mano a ambientarmi. Sarò in camera con Melandri (altro giovane talento azzurro)>. La scelta del numero ancora da fare ma Miriam ha le idee chiare. <Se mi sarà permesso di scegliere opterò per il 17 che tutti credono porti sfortuna. Ci sono abituata a indossare numeri che nel pensiero della gente incuto un po' di timore. In selezione regionale avevo il 13, a Villa Cortese/Orago il 17>. Ovvi i ringraziamenti. <Ai miei genitori a cui un semplice grazie non basta. Al Grenta, società in cui ho iniziato. All'Olginate che mi ha permesso di spiccare il volo e alla mia allenatrice Bardelli>

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