Volley serie A: Riva a Cantù

Matteo Riva, lecchese (più precisamente Maggianico) classe 1990, giocherà nella prossima stagione in serie A a Cantù (A2). Rubato al calcio. <Fino a 16 anni ho giocato negli Allievi Regionali del Valmadrera, Rio Torto - spiega Matteo - Ma poi grazie al persistente lavoro ai fianchi di mio padre, (Antonello Riva, ex allenatore della Picco Lecco - ndr) che è riuscito a stimolare il mio interesse, ho deciso di provare il volley>. Un amore a prima vista. <Mi è subito piaciuto perchè c'è meno pressione e meno gente che ti giudica e parla a sproposito. Uno sport trasparente>. Un passo alla volta Matteo ha iniziato la sua scalata senza però mai pensare troppo al futuro. <Giocare in under 18 era già un traguardo. Poi è arrivata la C, la B2 e la B1 poi la chiamata di Cantù in serie A>. Così senza rendersene conto il numero 6 di Cisano, dopo i primi colpi in biancorosso nella Picco si è ritrovato nella pallavolo che conta. <A Cisano mi hanno sempre protetto, non facendomi mai pesare i miei passaggi a vuoto in ricezione>. Matteo con il bagher, nonostante tutto, ancora fatica ma le sue difficoltà non lo hanno mai fermato. <Troppo bello questo sport per abbattersi al primo disagio>. Oltre a Cantù anche Milano, Power volley, ha provato a stuzzicare l'interesse di Matteo. <Cantù è molto più vicina e con l'università ho dovuto valutare tutto>. Prossimo alla laurea in ingegneria civile ambientale a Lecco. <Un'esame e ho finito la triennnale. Poi penserò a continuare gli studi>. A gennaio il primo contatto con la società canturina. <La chiamata è giunta inaspettata e il colloquio con il presidente Molteni mi è molto piaciuto>. Un sogno realizzato già quest'anno. <Di Perazzolo avevo il poster, quest'anno ho potuto giocarci insieme. Di Lorenzo ho un poster in camera. Non vedo l'ora di incontrare, e magari sfidarli sul campo, giocatori già affermati. Se mi sarà concessa un'occasione vedrò di sfruttarla>. La scelta della maglia numero 6. <E' un numero tranquillo, indica la sufficienza>.