Tra poco più di un mese comincerà una nuova stagione, la terza sotto la gestione del presidente Antonio Tallarita. Il primo anno è stato coronato con la promozione in serie C dilettanti, il secondo con la salvezza matematica e quasi i playoff, il terzo si preannuncia interessante e soprattutto ricco di buono propositi. La squadra ha cambiato pelle rispetto alla scorsa stagione, un nuovo allenatore, tanti nuovi giocatori d'esperienza, con l'intento di raggiungere almeno i playoff. Il presidente Tallarita (nella foto) ci illustra il progetto del nuovo Basket Lecco: "Il nostro progetto che prevede il raggiungimento della serie B dilettanti continua - afferma il massimo dirigente lecchese -. Quest'anno abbiamo rivoluzionato l'organico per cercare di raggiungere i playoff che ci permetteranno di lottare per la promozione. In attesa di completare il roster, abbiamo inserito nell’organico tecnico un altro allenatore, Luca Stanzione, reduce dall'esperienza con il Pescate, che collaborerà con il coach Cofrancesco e con Pogliaghi. Spero che gli sforzi fatti da tutti noi, possano essere ripagati sul campo. Confidiamo di coinvolgere il maggior numero di spettatori possibili, tali da costituire il sesto uomo in campo". Dietro alla prima squadra esiste anche il settore giovanile che dovrà essere il fiore all'occhiello del Basket Lecco. Come intendete organizzarlo? "Il settore giovanile rappresenta l’aspetto più importante per una società come la nostra. Senza giovani, la prima squadra non ha un futuro garantito. La riorganizzazione del settore giovanile è un progetto molto ambizioso, ma dobbiamo impegnarci a realizzarlo visto che puntiamo a costruire in pochi anni una prima squadra con tanti giocatori provenienti dal nostro vivaio. Per questo motivo abbiamo fortemente voluto inserire nell’organico societario due dirigenti che saranno referenti nel nostro settore giovanile. Si tratta di Giuseppe Figini e Danilo Colombo e un allenatore che guiderà una delle nostre tre squadre e ci aiuterà ad estendere il nostro settore giovanile anche al movimento femminile".
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