domenica 25 settembre 2011

Volley europei: trema la Russia contro la Spagna

Trema la Russia, sogna la Spagna. Alla fine le campionesse del mondo vincono ma rischiano contro la formazione iberica. Desolatamente vuoto lo splendido Pala Yamamay per l’incontro che ha visto scendere in campo Russia, campione mondiale e la Spagna. Impressionante vedere Gamova e Merkulova dal vivo toccare il nastro quasi con la testa stando con i piedi per terra.
 Ma la Spagna non si fa intimorire e con il servizio trova il modo di mettere in crisi le biancorosse, 4-1. Poi però lo strapotere fisico della Russia la porta a recuperare ogni volta che le iberiche non chiudono la fase di ricezione-battuta, 5 pari. La Spagna perde lucidità e al primo time out tecnico è sotto, 7-8. Il muro russo allunga i tentacoli e la Spagna fatica a mettere palla a terra. Ma le giallorosse centrano il terzo ace e impattano, 9 pari. La costola della scomparsa Unione Sovietica sembra giocare con sufficienza con la coscienza di sapere di essere superiore ma le iberiche resistono fino al secondo time out tecnico, 16-14 russo , anche se negli ultimi punti accusano una sbandamento in ricezione. Primo time out discrezionale chiesto dalle iberiche sul 19-15 quando la Russia allunga trascinata dalle torri. Un  altro 2-0 e un altro time out discrezionale: la Spagna sbaglia meno ma non riesce a pungere se non con Collar. La Russia cala e la Spagna prova a rifarsi sotto, 19-22. Il quinto ace riavvicina ulteriormente le iberiche che arrivano fino al 22-23 con un attacco di Collar.  Sesto ace della Spagna e parità. Il finale è un testa a testa con Gamova chiamata a risolvere i problemi biancorossi. La Spagna spreca qualche occasione, 5 set point e alla fine cede alle avversarie che vincono un contrasto a rete con Makhno, 32-30. Pala Yamamay, che tifava spudoratamente per le iberiche, è deluso.
Fiutato il pericolo però la Russia non riesce a mostrare la sua presunta superiorità, 4 pari. Al primo time out tecnico è la Spagna che è avanti, 8-7, grazie a una pregevole alzata di Aranda che smarca Collar: soffre ancora la Russia in ricezione. Goncharova, 70% al primo set, subisce il muro avversario. Appena la Spagna spinge il servizio per la Russia sono dolori. Qualche muro spagnolo, assente nel primo set, fa pensare alla sorpresa, 13-10 iberico. 16-11 per le furie rosse al secondo time out tecnico con due ace di fila di capitan Fernandez. La Spagna continua a lottare e arriva a più 6. La Russia non riesce più a mettere per terra una palla con le sue torri. E’ un set a forti tinte giallo rosse, 25- 19, con Rivero che dà una mano a Collar in attacco.
Kuzyutkin prova a inserire Perepelkina al posto di Merkulova per avere più equilibrio in ricezione e  ma la Spagna morde, 6-2, trovando ancora nel servizio l’arma per mandare in affanno le campionesse del mondo.  La Russia trova la cattiveria agonistica e il pareggio grazie all’attacco a quota 10. Tre errori in attacco delle furie rosse lanciano la fuga delle russe, 14—1 e time out Spagna. Al secondo time out tecnico le campionesse del mondo si trovano in vantaggio per 16-13 con Collar che non le impensierisce più. Goncharova appare rigenerata e la Russia ne trae beneficio: si nota anche qualche difesa da parte delle russe, 25-20.
Quarto set con ancora la Russia che soffre la battuta avversaria, due ace subiti, nei primi 6 punti. Primo time out tecnico con le biancorosse che conducono sull’8-7. Soffre troppo però la ricezione russa e la squadra di Vermeulen ne approfitta: 4 ace nei primi 14 punti. Gamova in attacco ricuce lo strappo a quota 15, ace della stessa numero 11 russa, 16-15. La Spagna prova a giocare di più con le sue centrali soprattutto con la fast. Ma è il muro russo che fa la differenza e crea il gap fra le due squadre, 20-17. La Spagna spreca qualche occasione e paga dazio, sogno infranto e colpaccio mancato, 25-22.

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