Galbiate e Picco, di 1^ divisione, si sono affrontare ieri sera, giovedì, presso il palazzetto di Villa Vergano. Qualche indicazione è emersa nonostante i primi tre set siano stati giocati in modo anomalo: set giocati con la regola delle 3 azioni. Ma spieghiamo la regola delle 3 azioni. Punteggio che parte 15 pari, si giocano 3 azioni. La prima parte con una battuta, e poi due giocate con una palla gettata nel campo, una volta di una squadra e una volta dell'altra. Il punto se lo aggiudicava chi vinceva almeno 2 scambi su 3. Così il primo set è stato vinto dalla Picco che è partita meglio rispetto a un Galbiate che nei primi scambi ha faticato a capire la nuova metodologia di gioco. Monti, schierata da opposto, gioca qualche primo tempo dietro. Sul 19-24 la rimonta biancoverde con la Picco che perde un po' di lucidità: 24 apri. Poi il finale però è biancorosso: 25-26. Trobbioni non brilla in attacco spostata in posto 2 ma la difesa lecchese e qualche muro sono il segreto. Poi un set dominato dal Galbiate. Lavelli regge i primi scambi e la Picco sta a galla. Poi dal 17 pari Marconi a muro e Paleari in difesa fanno la differenza: 25-17. Terza frazione con la Picco a dominare. Cortesi in regia riesce a giocare più con i suoi centri e in battuta fa affondare le biancoverdi, 17-25. Poi due set normali. Avvio di quarto biancoverde, 9-5. Poi un black out (ricezione e attacco deficitari), 10-11 Picco. Dal 20 pari con l'ex Righetti sui 9 metri le galbiatesi prendono in largo, 25-22. Ultimo set con avvio confusionario da parte di entrambe le squadre: a avvantaggiarsi però è il Galbiate, 4-1. Poi lo stesso copione del parziale precedente con la Picco che comanda stavolta fino al 17-19. Poi è ancora il servizio locale a ribaltare le sorti, 20-19 e poi 24-20. La partita non è finita perchè con coraggio e determinazione le lecchesi impattano e tornano sotto: 24 pari. Il finale è al cardiopalma con la squadra di Suerra che però ha sempre l'opportunità di chiudere e lo fa 29-27.
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