lunedì 18 febbraio 2013

Volley serie C: Palazzi l'anima di una Gierre che annaspa ma non molla


GIERRE 3
RAVIOLIFICIO 1

GIERRE OLGINATE: Baggioli 3, Bariselli 11, Bonaiti 1, Franke 8, Isella 11, Palazzi 20, Merlino (L), Graziano 1, Rainoldi 4, Comi. N.e.: Vizzini. All.: Gritti. 
RAVIOLIFICIO: Botta 9, De Gregorio 13, Saporiti, Radrizzani 4, Veccar 7, Martini, 11,  Bernasconi (L), Ghittori, 4  Rossi, Di Sardi. N.e.: Crosta. All.:  Cristiano - Gervasini.
ARBITRO: Ferrara di Bergamo.
PARZIALI: 26-28 (26'); 25-16 (20'); 25-20 (23'); 25-21 (24').

COMMENTO  Tre punti che significano tranquillità per una Gierre che per colpa di infortuni e un periodo di forma non proprio eccezionale aveva fatto temere un possibile coinvolgimento nella zona calda. Invece pur con qualche patema e un primo set gettato alle ortiche la squadra di Gritti centra tre punti e i visi rilassati e sorridenti a fine gara sono il risultato dei punti acquisiti. Palazzi è l'emblema di una Gierre che annaspa ma che non vuole mollare. In avvio la Gierre parte con il freno a mano tirato, Gritti richiama più volta la sua squadra a accendersi e dal 9 pari è accontentato. Grazie al servizio le biancoverdi comandano con il Raviolificio che soffre, 15-12. Poi errori olginatesi concedono fiato e recupero alle avversarie. Un errore in ricostruzione costa alle lecchesi li set point. Due fischi arbitrali che sollevano qualche protesta chiudono il set a favore delle ospiti. Nel secondo set dopo un lungo inseguimento con il Raviolificio che permette alla Gierre di stare in scia commettendo troppi errori è il turno di Bariselli, dal 17-16 fino alla fine, a mandare in tilt l'avversario, per lei anche due ace e tanta confusione creata nella metà campo avversaria. Terza frazione ancora con la Gierre in rincorsa, 9-12 ma poi dal 16-18 la carica suonata da Palazzi trova nelle compagne un valido appoggio. Il quarto set è il più difficile anche se Merlino mette la museruola alle bordate di De Gregorio. Dal 14-17 la Gierre, pur con qualche punto di affanno vola, approfittando di qualche errore avversario. 

Nessun commento:

Posta un commento